17 dicembre 2023
Il Natale si avvicina anche quest’anno e la
domanda di quale augurio rivolgervi è d’obbligo. Lo è tanto più per me alla vigilia del mio ultimo Natale come vostro Sindaco. Alcuni auguri li ho già rivolti
in occasione della nostra Festa Patronale. Oggi sento il bisogno del cuore di augurare ancora una volta a questo paese di crescere sempre più nella comprensione del valore della comunità. Andiamo verso tempi difficili. Siamo davanti a tensioni internazionali con l’incubo di due guerre che conosciamo per la quotidiana informazione che riceviamo che si sommano alle troppe guerre dimenticate.
Incertezza, paure, inquietudini. Come uscirne? Non esiste una ricetta, esiste però la realtà, quella che ci è più vicina che ci dice che “vale la pena sperare”. Personalmente credo che viviamo in un paese davvero bello. Il nostro cielo così bello, il verde della nostra Rovella, forse un po’ invadente ma così ricco di storia e possibilità. Abbiamo risorse incredibili, il nostro ambiente, gli spazi di cui disponiamo, i servizi, le nostre associazioni, penso he non ci manchi nulla. Si lo so che manca un negozio, ogni settimana registriamo richieste e dichiarazioni di volontà rispetto a riaperture ma per ora nessuna si è concretizzata. Abbiamo fiducia e anche quella sfida la vinceremo. Allora, per il futuro, mi viene di augurarvi solo una cosa e mi richiamo ad un dialogo bellissimo di un film struggente: “Amistad”. Nella parte finale di quel film Anthony Hopkins che impersonava John Quincy Adams diceva alla Corte Suprema degli Stati Uniti “Siamo ciò che eravamo”. Ecco vi auguro esattamente questo: “essere ciò che siamo sempre stati”. Ricordate quando da piccoli non avevamo bisogno delle baby sitter, c’era la “nonna Maria” che si prendeva cura di noi. Ricordate le veglie funebri che accompagnavano i nostri vicini mentre si affacciavano sull’infinito? Ricordate i “cortili” con i bambini che giocavano insieme? Le estati in piazza? Potremo rifare un paese, non avere una buca in una strada, lampioni supertecnologici ma se non avremo costruito rapporti, legami, saremo una comunità infelice. In questi giorni imperversano i film natalizi e immancabilmente arriverà il Grinch. È bella la scena finale in cui anche senza regali, senza niente, ritrovarsi insieme a cantare sotto un albero è l’essenza della felicità perchè quella felicità è vera, è condivisa, parte della vicinanza delle persone, dai rapporti, dai legami. Ecco, per questo Natale auguro al nostro paese proprio questo, ritrovarsi a cantare insieme, mano nella mano, pensando che il dono più prezioso che abbiamo è chi è vicino a noi. Il futuro così non ci farà paura. Buon Natale a tutti e Buon 2024!
Stefano
domanda di quale augurio rivolgervi è d’obbligo. Lo è tanto più per me alla vigilia del mio ultimo Natale come vostro Sindaco. Alcuni auguri li ho già rivolti
in occasione della nostra Festa Patronale. Oggi sento il bisogno del cuore di augurare ancora una volta a questo paese di crescere sempre più nella comprensione del valore della comunità. Andiamo verso tempi difficili. Siamo davanti a tensioni internazionali con l’incubo di due guerre che conosciamo per la quotidiana informazione che riceviamo che si sommano alle troppe guerre dimenticate.
Incertezza, paure, inquietudini. Come uscirne? Non esiste una ricetta, esiste però la realtà, quella che ci è più vicina che ci dice che “vale la pena sperare”. Personalmente credo che viviamo in un paese davvero bello. Il nostro cielo così bello, il verde della nostra Rovella, forse un po’ invadente ma così ricco di storia e possibilità. Abbiamo risorse incredibili, il nostro ambiente, gli spazi di cui disponiamo, i servizi, le nostre associazioni, penso he non ci manchi nulla. Si lo so che manca un negozio, ogni settimana registriamo richieste e dichiarazioni di volontà rispetto a riaperture ma per ora nessuna si è concretizzata. Abbiamo fiducia e anche quella sfida la vinceremo. Allora, per il futuro, mi viene di augurarvi solo una cosa e mi richiamo ad un dialogo bellissimo di un film struggente: “Amistad”. Nella parte finale di quel film Anthony Hopkins che impersonava John Quincy Adams diceva alla Corte Suprema degli Stati Uniti “Siamo ciò che eravamo”. Ecco vi auguro esattamente questo: “essere ciò che siamo sempre stati”. Ricordate quando da piccoli non avevamo bisogno delle baby sitter, c’era la “nonna Maria” che si prendeva cura di noi. Ricordate le veglie funebri che accompagnavano i nostri vicini mentre si affacciavano sull’infinito? Ricordate i “cortili” con i bambini che giocavano insieme? Le estati in piazza? Potremo rifare un paese, non avere una buca in una strada, lampioni supertecnologici ma se non avremo costruito rapporti, legami, saremo una comunità infelice. In questi giorni imperversano i film natalizi e immancabilmente arriverà il Grinch. È bella la scena finale in cui anche senza regali, senza niente, ritrovarsi insieme a cantare sotto un albero è l’essenza della felicità perchè quella felicità è vera, è condivisa, parte della vicinanza delle persone, dai rapporti, dai legami. Ecco, per questo Natale auguro al nostro paese proprio questo, ritrovarsi a cantare insieme, mano nella mano, pensando che il dono più prezioso che abbiamo è chi è vicino a noi. Il futuro così non ci farà paura. Buon Natale a tutti e Buon 2024!
Stefano
A cura di
Nome | Descrizione | ||||
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Descrizione | Gestione del registro anagrafico, stato civile, servizio elettorale, servizio di leva, statistiche e censimenti | ||||
Responsabile | Dott.ssa Letizia Antonella Spezzi | ||||
Referente | Giovanna Sommatis | ||||
Personale | Giovanna Sommatis | ||||
Indirizzo | Via Vittorio Emanuele II, 13841 Bioglio - Bi | ||||
Telefono |
015441115 |
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bioglio@ptb.provincia.biella.it |
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PEC |
bioglio@pec.ptbiellese.it |
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Apertura al pubblico |
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