23 febbraio 2020
Il nuovo coronavirus (Sars-CoV-2) responsabile dell'epidemia di infezione polmonare in Cina e ora giunto anche in Italia è stato isolato lo scorso 7 gennaio: la sua “azione” di contagio avviene in larga misura attraverso contatti ravvicinati con un soggetto infetto, ma alcune misure possono aiutare a prevenirne la trasmissione.
Covid-19 è il nome dato alla malattia causata dal nuovo virus. Ecco un vademecum con i consigli dell'Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, ministero della Salute e Istituto superiore sanità.
Il contagio
E stato causato dalla trasmissione del virus da animale a uomo, non a caso l'epicentro dell'epidemia è un mercato della città cinese di Wuhan dove venivano venduti anche animali selvatici vivi. È stata inoltre dimostrata la trasmissione interumana del virus, anche al di fuori dalla Cina. È in corso da settimane un dibattito sui soggetti contagiosi, cioè se sia possibile essere contagiati anche da persone asintomatiche. «Chi dice che i contagi partano dai sintomatici - osserva Walter Ricciardi, membro del Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità - non dice una cosa sbagliata. Vale però per il 95-96% dei casi, resta un 4-5%, una percentuale molto bassa in cui, come sapevamo, anche chi non ha sintomi può trasmettere il virus. Ma il 4-5 per cento, sui grandi numeri che caratterizzano la diffusione del coronavirus, rappresentano un'insidia significativa».
Il periodo di incubazione
Finora gli esperti hanno sempre indicato un periodo di incubazione, cioè quello che passa dall’infezione al manifestarsi dei primi sintomi, di 7-14 giorni. Tuttavia, il governatore dell’Hubei ha citato proprio oggi, sabato 22 febbraio, il caso di un anziano che ha manifestato i primi sintomi ben 27 giorni dopo l’infezione. L’ipotesi di un’incubazione più lunga del previsto è stata avanzata anche da Walter Ricciardi.
Come proteggersi
Il Sars-CoV-2, come altri coronavirus, si trasmette attraverso le goccioline del respiro della persona infetta, che possono essere trasmesse con la tosse o gli starnuti, oppure tramite contatto diretto personale, oppure toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con mani contaminate.
Per questo motivo, è importante evitare uno stretto contatto con le persone che hanno febbre, tossiscono o hanno altri sintomi respiratori. In termini pratici, è raccomandabile mantenersi ad una distanza di almeno un metro da persone che tossiscono, starnutiscono o hanno la febbre, e lavarsi frequentemente le mani con sapone o con una soluzione alcolica. Coprire bocca e naso se si starnutisce o si tossisce e non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. Si consiglia anche di pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol e di usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o si assistono persone malate. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. Va contattato il Numero Verde 1500 del ministero della Salute se si ha febbre o tosse e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.
La mortalità
Questo virus può causare sintomi lievi, simil-influenzali, ma anche malattie gravi. Al momento il tasso di mortalità complessiva sarebbe di circa il 2,3% e sarebbe molto più elevato nella provincia dell’Hubei che nel resto della Cina.
Covid-19 è il nome dato alla malattia causata dal nuovo virus. Ecco un vademecum con i consigli dell'Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, ministero della Salute e Istituto superiore sanità.
Il contagio
E stato causato dalla trasmissione del virus da animale a uomo, non a caso l'epicentro dell'epidemia è un mercato della città cinese di Wuhan dove venivano venduti anche animali selvatici vivi. È stata inoltre dimostrata la trasmissione interumana del virus, anche al di fuori dalla Cina. È in corso da settimane un dibattito sui soggetti contagiosi, cioè se sia possibile essere contagiati anche da persone asintomatiche. «Chi dice che i contagi partano dai sintomatici - osserva Walter Ricciardi, membro del Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità - non dice una cosa sbagliata. Vale però per il 95-96% dei casi, resta un 4-5%, una percentuale molto bassa in cui, come sapevamo, anche chi non ha sintomi può trasmettere il virus. Ma il 4-5 per cento, sui grandi numeri che caratterizzano la diffusione del coronavirus, rappresentano un'insidia significativa».
Il periodo di incubazione
Finora gli esperti hanno sempre indicato un periodo di incubazione, cioè quello che passa dall’infezione al manifestarsi dei primi sintomi, di 7-14 giorni. Tuttavia, il governatore dell’Hubei ha citato proprio oggi, sabato 22 febbraio, il caso di un anziano che ha manifestato i primi sintomi ben 27 giorni dopo l’infezione. L’ipotesi di un’incubazione più lunga del previsto è stata avanzata anche da Walter Ricciardi.
Come proteggersi
Il Sars-CoV-2, come altri coronavirus, si trasmette attraverso le goccioline del respiro della persona infetta, che possono essere trasmesse con la tosse o gli starnuti, oppure tramite contatto diretto personale, oppure toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con mani contaminate.
Per questo motivo, è importante evitare uno stretto contatto con le persone che hanno febbre, tossiscono o hanno altri sintomi respiratori. In termini pratici, è raccomandabile mantenersi ad una distanza di almeno un metro da persone che tossiscono, starnutiscono o hanno la febbre, e lavarsi frequentemente le mani con sapone o con una soluzione alcolica. Coprire bocca e naso se si starnutisce o si tossisce e non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. Si consiglia anche di pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol e di usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o si assistono persone malate. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. Va contattato il Numero Verde 1500 del ministero della Salute se si ha febbre o tosse e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.
La mortalità
Questo virus può causare sintomi lievi, simil-influenzali, ma anche malattie gravi. Al momento il tasso di mortalità complessiva sarebbe di circa il 2,3% e sarebbe molto più elevato nella provincia dell’Hubei che nel resto della Cina.
Allegati
- Circolare Ministero[.pdf 691,79 Kb - 23/02/2020]
- Pieghevole Coronavirus[.pdf 1,61 Mb - 23/02/2020]