16 July 2022
In molti segnalano problemi legati alla Popilia. Sperando di fare cosa utile riportiamo le indicazioni presenti sul sito di Regione Piemonte con le indicazioni operative.
Cosa faccio se la trovo...
...in colture agrarie: In colture come vite, nocciolo e mais si possono fare trattamenti contro gli adulti di Popillia sfruttando l’azione collaterale di insetticidi utilizzati contro altri insetti (es. rispettivamente scafoideo, cimici, piralide e diabrotica). In questo modo si può contenere il numero dei trattamenti, anche se in casi di aree con infestazioni elevate si deve a volte ricorrere a trattamenti aggiuntivi. Per periodi di intervento e sostanze attive consultare i servizi di assistenza tecnica. Per la difesa delle coltivazioni di piccoli frutti si consiglia l’installazione di reti antinsetto.
In coltivazioni “biologiche” i prodotti a disposizione sono limitati e scarsamente efficaci. Trattamenti preventivi con caolino che imbiancano la vegetazione tendono a ridurre il numero di adulti che arrivano su piante molto attrattive (ad es. la vite).
...in giardini, orti e frutteti famigliari
Raccolta manuale degli adulti: questo scarabeide infatti ha un comportamento gregario, la presenza dei primi adulti ne attira altri; anche le lesioni a carico di fiori e frutti, liberando particolari composti volatili, sembrano avere un forte potere attrattivo.
Quando: nelle prime ore del mattino, gli adulti sono poco reattivi (sopra i 20-21°C invece se disturbati volano via facilmente) occorre farli cadere in contenitori contenenti acqua e un po’ di detersivo per stoviglie e poi eliminarli.
Se non si possono raccogliere –> trattamenti con insetticidi
Insetticidi di sintesi chimica: acetamiprid e piretroidi (es. deltametrina, lambdacialotrina).
insetticidi usati anche in agricoltura biologica: in genere sono poco efficaci (es. piretrine naturali e Neem (azadiractina).
insetticidi ad uso non professionale: un formulato a base di tetrametrina, cipermetrina e piperonil butossido ha dimostrato una buona efficacia sugli adulti di Popillia.
N.B. Prima dell'uso di prodotti a uso non professionale va verificato che siano destinati alla difesa delle piante e non esclusivamente a uso civile (disinfestazione abitazioni, etc..).
Purtroppo in zone ad alta infestazione altri adulti possono sopraggiungere nei giorni successivi e richiedere ulteriori trattamenti.
E' bene evitare un uso ripetuto di insetticidi chimici, visto l'impatto negativo ambientale e tossicologico in genere associato a queste molecole.
Inoltre, eliminando spesso i limitatori naturali presenti, hanno effetti collaterali indesiderati: i piretroidi, ad esempio, se ripetuti possono favorire gli attacchi di ragnetto rosso o di altri fitofagi secondari.
Va inoltre sottolineato che varie colture possono tollerare certi livelli di defogliazione senza conseguenze importanti sulle produzioni.
Inoltre, vista l'epoca di sfarfallamento degli adulti e la durata media della loro vita, in genere le popolazioni diminuiscono notevolmente a partire dalla seconda o terza decade di luglio.
...in tappeti erbosi di giardini, campi da calcio, campi da golf:
Contro le larve che vivono nel terreno è riconosciuta l'efficacia di formulati a base di nematodi entomopatogeni della specie Heterorhabditis bacteriophora (usati anche
contro oziorrinco).
Formulati: Nematop (Biogard-CBC), Larvanem (Koppert), Nemax H (Serbios), Nemopak H (Bioplanet). Occorre accertarsi che i prodotti siano stati conservati in frigorifero dal rivenditore e vanno conservati in frigorifero (non in congelatore) fino alla distribuzione.
Quando: questi prodotti, assolutamente innocui per l'uomo e gli animali, possono essere distribuiti sulla superficie dei tappeti erbosi (previo sfalcio e irrigazione) da fine agosto a metà settembre (periodo in cui le larve sono più sensibili e sono localizzate a pochi centimetri di profondità).
Vanno distribuiti in soluzione acquosa, a cui va fatta seguire una ulteriore bagnatura del terreno entro poche ore dal trattamento. Il rispetto delle condizioni ottimali di utilizzo, relative a umidità del terreno, temperatura, conservazione del prodotto, etc. (specificate in etichetta) è fondamentale.
Le trappole non vanno sistemate in orti e giardini perché catturano solo una parte degli insetti attirati, gli altri finiscono sulle piante vicine e continuano ad arrecare danni!
Cosa faccio se la trovo...
...in colture agrarie: In colture come vite, nocciolo e mais si possono fare trattamenti contro gli adulti di Popillia sfruttando l’azione collaterale di insetticidi utilizzati contro altri insetti (es. rispettivamente scafoideo, cimici, piralide e diabrotica). In questo modo si può contenere il numero dei trattamenti, anche se in casi di aree con infestazioni elevate si deve a volte ricorrere a trattamenti aggiuntivi. Per periodi di intervento e sostanze attive consultare i servizi di assistenza tecnica. Per la difesa delle coltivazioni di piccoli frutti si consiglia l’installazione di reti antinsetto.
In coltivazioni “biologiche” i prodotti a disposizione sono limitati e scarsamente efficaci. Trattamenti preventivi con caolino che imbiancano la vegetazione tendono a ridurre il numero di adulti che arrivano su piante molto attrattive (ad es. la vite).
...in giardini, orti e frutteti famigliari
Raccolta manuale degli adulti: questo scarabeide infatti ha un comportamento gregario, la presenza dei primi adulti ne attira altri; anche le lesioni a carico di fiori e frutti, liberando particolari composti volatili, sembrano avere un forte potere attrattivo.
Quando: nelle prime ore del mattino, gli adulti sono poco reattivi (sopra i 20-21°C invece se disturbati volano via facilmente) occorre farli cadere in contenitori contenenti acqua e un po’ di detersivo per stoviglie e poi eliminarli.
Se non si possono raccogliere –> trattamenti con insetticidi
Insetticidi di sintesi chimica: acetamiprid e piretroidi (es. deltametrina, lambdacialotrina).
insetticidi usati anche in agricoltura biologica: in genere sono poco efficaci (es. piretrine naturali e Neem (azadiractina).
insetticidi ad uso non professionale: un formulato a base di tetrametrina, cipermetrina e piperonil butossido ha dimostrato una buona efficacia sugli adulti di Popillia.
N.B. Prima dell'uso di prodotti a uso non professionale va verificato che siano destinati alla difesa delle piante e non esclusivamente a uso civile (disinfestazione abitazioni, etc..).
Purtroppo in zone ad alta infestazione altri adulti possono sopraggiungere nei giorni successivi e richiedere ulteriori trattamenti.
E' bene evitare un uso ripetuto di insetticidi chimici, visto l'impatto negativo ambientale e tossicologico in genere associato a queste molecole.
Inoltre, eliminando spesso i limitatori naturali presenti, hanno effetti collaterali indesiderati: i piretroidi, ad esempio, se ripetuti possono favorire gli attacchi di ragnetto rosso o di altri fitofagi secondari.
Va inoltre sottolineato che varie colture possono tollerare certi livelli di defogliazione senza conseguenze importanti sulle produzioni.
Inoltre, vista l'epoca di sfarfallamento degli adulti e la durata media della loro vita, in genere le popolazioni diminuiscono notevolmente a partire dalla seconda o terza decade di luglio.
...in tappeti erbosi di giardini, campi da calcio, campi da golf:
Contro le larve che vivono nel terreno è riconosciuta l'efficacia di formulati a base di nematodi entomopatogeni della specie Heterorhabditis bacteriophora (usati anche
contro oziorrinco).
Formulati: Nematop (Biogard-CBC), Larvanem (Koppert), Nemax H (Serbios), Nemopak H (Bioplanet). Occorre accertarsi che i prodotti siano stati conservati in frigorifero dal rivenditore e vanno conservati in frigorifero (non in congelatore) fino alla distribuzione.
Quando: questi prodotti, assolutamente innocui per l'uomo e gli animali, possono essere distribuiti sulla superficie dei tappeti erbosi (previo sfalcio e irrigazione) da fine agosto a metà settembre (periodo in cui le larve sono più sensibili e sono localizzate a pochi centimetri di profondità).
Vanno distribuiti in soluzione acquosa, a cui va fatta seguire una ulteriore bagnatura del terreno entro poche ore dal trattamento. Il rispetto delle condizioni ottimali di utilizzo, relative a umidità del terreno, temperatura, conservazione del prodotto, etc. (specificate in etichetta) è fondamentale.
Le trappole non vanno sistemate in orti e giardini perché catturano solo una parte degli insetti attirati, gli altri finiscono sulle piante vicine e continuano ad arrecare danni!